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venerdì 18 maggio 2012

Aspiratori nasali

Gli aspiratori nasali sono di nmila modelli e marche diverse, ma la loro struttura è praticamente sempre la stessa: sono composti da un corpo principale, a cui si attaccano dei beccucci intercambiabili, che vanno appoggiati alla narice del bimbo e che svolge il compito di aspirazione e raccoglimuco, e un tubicino flessibile con una bocchetta di aspirazione che useremo per aspirare le secrezioni nasali senza che queste ci finiscano in bocca a noi.



Prima di procedere ad aspirare è necessario prima di tutto diluire le secrezioni tramite acqua fisiologica. Anche questa dispobile i diverse forme, dai flaconcini morbidi monodose agli spruzzatori e nebulizzatori con e senza gas. Validissimo anche il boccettino da 250 di fisiologica e una siringa per aspirare e spruzzare nel nasino. Costo minimo, massima efficacia.
Io personalmente mi sento di consigliare i flaconcini per la loro praticità e per l'igiene, ma è fuor di dubbio che come soluzione è sicuramente più costosa rispetto a quella con flacone e siringa.
Sconsiglio invece quelli spray, vanno bene per ragazzi e adulti, ma non per i nostri piccoli.
Dopo aver bagnato per bene la narice, appoggiare la punta dell'aspiratore all'ingresso del nasino (non serve e non bisogna andare in profondità, attenzione!), quindi aspirare attraverso la bocchettina.
Meglio aspirare in maniera costante e regolare, inutile fare sforzi sovraumani da farci uscire gli occhi dalle orbite.
Nel caso fosse particolarmente intasato o denso il muco, diluirlo ulteriormente con la fisiologica.
La procedura va fatta ovviamente in entrambe le narici.
Fare attenzione alla sicurezza del bambino. I rischi sono  minimi, ma se non accetta di buon grado il trattamento e continua a dimenarsi, bisogna tenergli ben salda la testa onde evitare che possa farsi del male contro la punta dell'aspiratore.
Sarebbe molto meglio riuscire a coinvolgerlo nell'operazione e fargliela accettare come un gioco. Anche perchè comunque alla fine della stessa proverà sicuramente sollievo dal naso un po' più libero, e questo non può che essere un ottimo rafforzatore positivo.
Inoltre se dovesse piangere perchè non vuole essere "aspirato", le lacrime non faranno altro che aumentare la secrezione, andando a diminuire l'efficacia del trattamento...

Una raccomandazione: cambiate sempre, dopo ogni "trattamento", i beccucci di aspirazione.

Buona aspirazione nasale a tutti...

Un raffreddore...no panic!

L'aria frizzante della primavera può portare facilmente a piccoli e fastidiosi raffreddori. E se per gli adulti diventa semplicemente un gran fastidio e consumo di fazzoletti, per i nostri piccoli bimbi può essere una brutta seccatura.
Tralasciamo ovviamente tutto quello che riguarda l'influenza e le patologiè più serie, qui mi riferisco al puro e semplice raffreddore da infezione di Rhinovirus.
E' in assoluto la patologia più diffusa, e colpisce in particolar modo i bambini, a causa della facilità con cui si diffonde il virus, via aerosol o per contatto (non solo diretto ma anche attraverso i giocattoli per esempio).
Normalmente non porta con se gravi conseguenze, se non in seguito a complicazioni o per patologie già presenti come asma o bronchiti croniche.
Il raffreddore non porta in dote nemmeno febbre e dolori muscolari; se si dovessero presentare allora siamo di fronte all'influenza, patologia più grave che va seguita con più attenzione.
Non esistono cure efficaci e non esistono terapie preventive contro il raffreddore; unica difesa è l'igiene, dal semplice gesto di lavarsi sempre le mani a quello di non stare intorno a persone infette. Ovviamente entrambe le pratiche non sono semplicissime per dei bambini piccoli. Di per se la patologia ha un decorso spontaneo di guarigione nell'arco di 7/10 giorni, semprechè ovviamente il bambino sia accudito e non esposto ad agenti atmosferici che potrebbero peggiorare la situazione.
Le cure sono tutte sintomatiche, ovvero si vanno a lenire i sintomi del raffreddore, soprattutto la congestione nasale che tanto irrita i piccoli e impedisce un buon riposo notturno.
Inutile e soprattuto DANNOSO ricorrere ad antibiotici. Non servono a nulla, se non a indebolire le difese immunitarie del bambino, danneggiare la flora intestinale e selezionare ceppi di batteri resistenti. Gli antibiotici vanno somministrati solamente sotto prescrizione medica per patologie derivanti da batteri o funghi. Contro i virus non servono a nulla.
Cosa possiamo fare quindi per rendere più leggero possibile il decorso di questo brutto e cattivo raffreddore?
Prima di tutto evitare al bambino bruschi sbalzi termici, allontanando il rischio di complicazioni.
Per la congestione nasale, dicevamo il sintomo piu' fastidioso:
1) per favorire il riposo, puo' essere utile porre un cuscino/degli asciugamani arrotolati sotto il materasso di culla/lettino, in modo che testa e spalle rimangano leggermente innalzate rispetto al resto del corpo,
2)  in caso di bambini piccoli, non in grado di soffiarsi il naso (ma potrebbe esser utile anche a quelli un po' più grandicelli),  e' necessario usare un aspiratore nasale in associazione con dell'acqua fisiologica, per evitare che il muco si accumuli rischiando di arrivare a orecchie, gola, bronchi, ecc., con le complicazioni che ne derivano ( otiti e compagnia bella). Personalmente consiglio piu' aspirazioni di breve intensità e durata, soprattutto prima delle poppate/della pappa e della nanna. Di per se la procedura è abbastanza semplice, ma la parte complicata sarà quella di fare accettare la tecnica al pargolo, che solitamente mal vede di farsi tenere ferma la testa e applicare un imbutino al naso...il suggerimento e' di buttarla sul gioco, con la consapevolezza che con le buone o le cattive questo sporco lavoro va fatto.
3) sconsiglio suffumigi e inalatori di vapore. Oltre ad avere una difficoltà oggettiva ad essere applicati a bambini piccoli; acqua bollente o vapore e bambini non sono di certo un connubio sicuro, anzi, direi assolutamente pericoloso, per danni diretti (rischio di ustioni) che indiretti (danneggiamento delle mucose interne per effetto di calore e delle sostanze volatili eventualmente utilizzate). Molto meglio un costante e controllato ricambio di aria nei locali del bambino, in modo da avere un bassissimo ricircolo di virus.
4) Tanti tanti tanti liquidi, evitando bevande come the e cocacola, ma preferire spremute o semplice acqua non ghiacciata. Frutta fresca a volontà per fornire vitamina C. Se è pur vero che alla fine non esiste una verità assoluta sull'efficacia di quest'ultima contro il raffreddore (quindi evitate magari i vari integratori che promettono miracoli), la frutta sicuramente male non fa, anzi, gli effetti benefici sono comunque molteplici.

Nel caso il raffreddore fosse accompagnato da tosse e mal di gola, i rimedi sono principalmente 2:
-Latte e miele, o ancora meglio propoli (alcuni sconsigliano pero l'uso del miele sotto i 2 anni). Disinfettante naturale ed emoliente, dal buon sapore. Difficile che un bambino non gradisca una cura del genere.
-Rimedi farmacologici. Solo sotto prescrizione del pediatra e nei casi più gravi. Non mi sento di consigliarne alcuno perchè solitamente non necessari.
-Infine alcuni consigliano Echinacea e Zinco... lascio questo a giudizio e consiglio del pediatra. Io personalmente mai dati ai miei figli... E sono guariti tranquillamente.

Ovviamente... Tante tante Coccole...il calore di mamma e papà sono sicuramente il rimedio migliore per un bimbo "raffreddado". Ne avranno bisogno molto più del solito. Evitando magari di prendersi il raffreddore ed entrare in un circolo vizioso di scambio virale, cosa difficile da evitare. Pazienza e dolcezza in grandi quantità.

mercoledì 2 maggio 2012

Il seggiolino per l'auto

Come tutti, prima o poi, ci troviamo difronte a grande dilemma dell'acquisto del seggiolino per l'auto.
La mia S. infatti, che ancora non ha raggiunto gli 8 mesi, inizia ad avere delle serie difficoltà a stare nell'"ovetto", primo diabolico attrezzo per il trasporto di bebè, data la sua lunghezza fuori standard.
Così ho iniziato i vari calcoli per valutare l'acquisto/prestito/regalo di un seggiolino per l'auto.
Innanzi tutto occorre capire la differenza tra i vari modelli che si distinguono in 5 gruppi:

Gruppo 0
La Seggiolino del gruppo 0+Bambini di peso inferiore ai 10 kg
Vanno montati in senso contrario a quello di marcia o in avanti se il bambino pesa almeno 6 kg. In questo gruppo sono comprese anche le "navicelle", da fissare con le cinture dell'automobile.

Gruppo 0+
Seggiolino del gruppo 0+Bambini di peso inferiore ai 13 kg
Hanno le stesse caratteristiche di quelli appartenenti al gruppo precedente ma offrono una protezione maggiore alla testa ed alle gambe.

Gruppo 1
Seggiolino del gruppo 1Bambini di peso compreso tra 9 kg e 18 kg.
Sono montati nel senso di marcia e fissati con la cintura di sicurezza del veicolo.

Gruppo 2
Seggiolino del gruppo 2Bambini di peso compreso tra i 15 e i 25 kg.
Cuscini con braccioli omologati (si usano le cinture del veicolo con l'aggiunta di un dispositivo di aggancio che si fissa nel punto in cui la cintura incrocia la spalla).

Gruppo 3
Seggiolino e adattatore del gruppo 3Bambini di peso compreso tra 22 e 36 kg.
Cuscini senza braccioli da utilizzare sul sedile del veicolo per aumentare, da seduto, la statura del bambino affinché possa fare uso delle normali cinture di sicurezza.

Fin qui tutto tranquillo, naturalmente stiamo parlando di seggiolini omologati, e non prodotti costruiti in Cina o giù di lì.
A complicare la faccenda però c'è anche il fantomatico ISOFIX. In pratica le case automobilistiche si sono accordate per installare nello stesso punto su tutte le auto degli anelli metallici a cui agganciare i seggiolini per trasporto bambini. In linea teorica questo sistema ISOFIX dovrebbe essere obbligatoriamente disponibile su tutte le automobili prodotte dopo il 2006. In pratica conviene sempre verificare che la propria vettura sia dotata fisicamente di questi ganci (basta infilare una mano tra lo schienale e la seduta del sedile posteriore e cercare scorrendo verso destra/sinistra i due ganci)
Gli anelli ISOFIX

Ultimo aspetto da tener conto è anche il metodo di  "fissaggio" del bambino al seggiolino. Fino a quando non passerà di categoria e potrà utilizzare le cinture di sicurezza dell'auto, dovrà essere "fissato" al seggiolino, qui abbiamo le due modalità: o con cinghie a cinque punti o con cuscino di sicurezza
Cinque punti             con Cuscino di sicurezzahttp://img.trovaprezzi.it/prd/262/71328069.jpg

Analizzata la parte tecnica della faccenda veniamo alla parte "commerciale". C'è da dire che di seggiolini ne esistono "di tutti i colori", nel vero senso della parola. Nel cercare la soluzione più sicura e nello stesso tempo economica si potrebbe rischiare di perdersi fra i mille prodotti.

Così vi riporto quello che ho fatto io.
  1. Sicurezza. Per quanto riguarda questo argomento potremmo essere portati a dire che in quanto prodotto di sicurezza passiva, basta che sia omologato. Ma se pensiamo per un attimo al tesoro che abbiamo anche il solo dubbio che possa farsi male ci porta a guardare con un occhio di riguardo l'aspetto della sicurezza. Così potrebbe essere opportuno vedere se qualcuno ha fatto dei test di comparazione. Ad esempio, un ente che ha fatto dei test è l'Automobile Club d'Italia (ACI) ed ha stilato un documento reperibile su internet. Analizzando i documenti di questo tipo si può innanzitutto capire a cosa serve un seggiolino per auto e poi si possono estrarre utili liste di prodotti che a livello di sicurezza sono buoni. Certo, attenzione ai test, potrebbero essere troppo "commerciali", nel senso che tengono "troppo" conto degli sponsor. I test inoltre ci aiutano nella scelta dei vari tipo di fissaggio (ISOFIX, cinture, cuscino)
  2. Prezzo. Trovata una lista di prodotti, inizia la ricerca dei prezzi. Molto utile sicuramente in questo caso la consultazione dai vari siti internet di confronto prezzi si può dedurre quello che è il prezzo medio del prodotto. Attenzione però: quando cercate un prodotto prestate attenzione a digitare correttamente il codice del prodotto desiderato e leggere attentamente le caratteristiche, spesso infatti i codici dei prodotti sono simili e potreste imbattervi in uno che ha un prezzo veramente vantaggioso ma che non è quello che volete. Può essere anche istruttivo fare un giro nei negozi di prodotti per bambini per valutare da vicino i seggiolini e sentire i consigli dei commercianti (e i prezzi).
Alla fine occorre acquistare. Personalmente ho trovato il prodotto preferito su internet risparmiando un bel po', ed il risultato è stato eccellente, visto che la mia S. si sente proprio a suo agio nel nuovo seggiolino auto.