- Non farsi prendere dal panico. Non è nulla di grave di per se. L'unica cosa che nuoce ai bambini è la disidratazione. L'importante è quindi idratare i bambini a dovere. Sembra che il vomito si fermi quasi subito. Ciò di solito permette di far bere i bambini.
- E' un virus, quindi nessun farmaco è in grado di debellarlo. Non si usano antibiotici! Semplicemente come il raffreddore deve fare il suo corso. Ovviamente è possibile somministrare alcuni farmaci e integratori per diminuire i sintomi:
- Paracetamolo (es. tachipirina): da somministrare se si presentasse febbre. Ma sempre e solamente se questa supera i 38 C°. Che la temperatura raggiunga i 37,4 circa è normalissimo e serve all'organismo per attivare le sue difese immunitarie, quindi non va "tappato". Ricordiamoci che se la misura viene presa con un termometro rettale questa va diminuita di 0,5 C°, quindi se il termometro segna 38,3° in realtà la temperatura è 37,8°.
- Gelenterum (o Gel Enterum) o similare: non si tratta di un farmaco vero e proprio ma di un integratore da sciogliere in acqua o succo di frutta; si tratta di Tannato di gelatina, una sostanza che nel tratto digerente tende ad adsorbire liquidi creando un gel che quindi rallenta e diminuisce le scariche. Ricordiamoci che in bambini piccoli Imodium e altri farmaci antipropulsivi NON vanno utilizzati.
- Idravita, Prereid o altri integratori di sali: indispensabili per la reidratazione dei bambini. Sono bustine da sciogliere in acqua, tipo i sali minerali per gli sportivi, ma sono più completi e dosati appositamente per il fabbisogno del bambino. I dosaggi cambiano per prodotto, ma in generale considerate che un bambino deve assumere durante la malattia, una quantità di liquidi pari a 100ml per kg di peso. Un bimbo di 12 kg deve assumere 1,2 litri di liquidi. Almeno il 90% di questa acqua deve essere ad alto contenuto di sali minerali. Nel caso il bimbo non voglia in alcun modo assumere acqua e sali, si può valutare di far assumere bevande dolciastre come the o camomilla, ma non devono essere la prima scelta. Una piccola parte può essere fornita tramite minestrine e acqua normale, ma, sopratutto quest'ultima, non va ASSOLUTAMENTE bene per reidratare, perchè povera dei sali necessari, e quindi va a provocare scompensi anche gravi.
- Fermenti Lattici: che siano in gocce (es. Reuflor) o in flaconcini da bere per i più grandini, l'importante è proseguire la cura per almeno 2 settimane, assumendoli preferibilmente lontano dai pasti. Vari studi hanno dimostrato essere in grado di ridurre anche del 50% il decorso del disturbo.
Il paracetamolo è una di quelle cose che non dovrebbe mai mancare in una casa con bambini.
Assolutamente sconsigliati sono i procinetici come il Domperidone ( es. Peridon), in quanto nei bambini ci sono stati casi di effetti collaterali significativi, tra cui tachicardia.
- La gastroenterite ha solitamente questo andamento: compare di notte, fa svegliare il bimbo con il mal di pancia. Nel caso dei neonati è ovviamente difficile intuire la causa del pianto e del malessere. Dopo poco il bambino comincerà a vomitare "a getto", con violenza. Meglio essere preparati e non sdraiati nel lettone magari. Questa fase non dura di solito più di 24 ore. Subito comincerà ad alzarsi la febbre, ripeto, si tratta della risposta fisiologica dell'organismo, assolutamente necessaria per combattere l'infezione. Non va stoppata sul nascere.
Quindi entro 48/72 ore cominceranno le scariche. Liquide, assolutamente liquide, fino a che non butteranno fuori che acqua.
Quindi non appena comincerà a smettere di vomitare (se possibile anche prima a piccoli sorsi, ma non sarà facile) cominciare a reidratare il bambino con i sali. Monitorare costantemente il peso. Se cala troppo, diciamo oltre il 3-4 % del peso corporeo (su 10 kg di peso, sono 300-400 gr) allora bisogna assolutamente portarlo in ospedale per farlo idratare via endovena.
La cosa si risolverà autonomamente entro 14 giorni circa.
Spero di essere stato di aiuto ^^