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domenica 26 febbraio 2012

Vademecum per la gastroenterite

Piccoli consigli di papà e di farmacista per affrontare questa "sfida" a quanto pare dilagante.

- Non farsi prendere dal panico. Non è nulla di grave di per se. L'unica cosa che nuoce ai bambini è la disidratazione. L'importante è quindi idratare i bambini a dovere. Sembra che il vomito si fermi quasi subito. Ciò di solito permette di far bere i bambini.
- E' un virus, quindi nessun farmaco è in grado di debellarlo. Non si usano antibiotici! Semplicemente come il raffreddore deve fare il suo corso. Ovviamente è possibile somministrare alcuni farmaci e integratori per diminuire i sintomi:
  • Paracetamolo (es. tachipirina): da somministrare se si presentasse febbre. Ma sempre e solamente se questa supera i 38 C°. Che la temperatura raggiunga i 37,4 circa è normalissimo e serve all'organismo per attivare le sue difese immunitarie, quindi non va "tappato". Ricordiamoci che se la misura viene presa con un termometro rettale questa va diminuita di 0,5 C°, quindi se il termometro segna 38,3° in realtà la temperatura è 37,8°.
  • Gelenterum (o Gel Enterum) o similare: non si tratta di un farmaco vero e proprio ma di un integratore da sciogliere in acqua o succo di frutta; si tratta di Tannato di gelatina, una sostanza che nel tratto digerente tende ad adsorbire liquidi creando un gel che quindi rallenta e diminuisce le scariche. Ricordiamoci che in bambini piccoli Imodium e altri farmaci antipropulsivi NON vanno utilizzati.
  • Idravita, Prereid o altri integratori di sali: indispensabili per la reidratazione dei bambini. Sono bustine da sciogliere in acqua, tipo i sali minerali per gli sportivi, ma sono più completi e dosati appositamente per il fabbisogno del bambino. I dosaggi cambiano per prodotto, ma in generale considerate che un bambino deve assumere durante la malattia, una quantità di liquidi pari a 100ml per kg di peso. Un bimbo di 12 kg deve assumere 1,2 litri di liquidi. Almeno il 90% di questa acqua deve essere ad alto contenuto di sali minerali. Nel caso il bimbo non voglia in alcun modo assumere acqua e sali, si può valutare di far assumere bevande dolciastre come the o camomilla, ma non devono essere la prima scelta. Una piccola parte può essere fornita tramite minestrine e acqua normale, ma, sopratutto quest'ultima, non va ASSOLUTAMENTE bene per reidratare, perchè povera dei sali necessari, e quindi va a provocare scompensi anche gravi.
  • Fermenti Lattici: che siano in gocce (es. Reuflor) o in flaconcini da bere per i più grandini, l'importante è proseguire la cura per almeno 2 settimane, assumendoli preferibilmente lontano dai pasti. Vari studi hanno dimostrato essere in grado di ridurre anche del 50% il decorso del disturbo. 
tutti questi prodotti si possono acquistare in farmacia e parafarmacia senza alcuna ricetta.
Il paracetamolo è una di quelle cose che non dovrebbe mai mancare in una casa con bambini.
Assolutamente sconsigliati sono i procinetici come il Domperidone ( es. Peridon), in quanto nei bambini ci sono stati casi di effetti collaterali significativi, tra cui tachicardia.
- La gastroenterite ha solitamente questo andamento: compare di notte, fa svegliare il bimbo con il mal di pancia. Nel caso dei neonati è ovviamente difficile intuire la causa del pianto e del malessere. Dopo poco il bambino comincerà a vomitare "a getto", con violenza. Meglio essere preparati e non sdraiati nel lettone magari. Questa fase non dura di solito più di 24 ore. Subito comincerà ad alzarsi la febbre, ripeto, si tratta della risposta fisiologica dell'organismo, assolutamente necessaria per combattere l'infezione. Non va stoppata sul nascere.
Quindi entro 48/72 ore cominceranno le scariche. Liquide, assolutamente liquide, fino a che non butteranno fuori che acqua.
Quindi non appena comincerà a smettere di vomitare (se possibile anche prima a piccoli sorsi, ma non sarà facile) cominciare a reidratare il bambino con i sali. Monitorare costantemente il peso. Se cala troppo, diciamo oltre il 3-4 % del peso corporeo (su 10 kg di peso, sono 300-400 gr) allora bisogna assolutamente portarlo in ospedale per farlo idratare via endovena.

La cosa si risolverà autonomamente entro 14 giorni circa.

Spero di essere stato di aiuto ^^

venerdì 24 febbraio 2012

Epidemia di gastroenterite

Dopo 2 settimane di passione e 3 giorni in ospedale, finalmente il piccolo Giulio sembra essersi ripreso da una brutta gastroenterite.
Si tratta di un brutto virus, della famiglia dei rotavirus, che a quanto pare sta dilagando in queste settimane. Probabilmente l'infezione l'ha contratta il sabato mattina in piscina, dove andiamo a divertirci con tanti altri bambini. Presumo che sia successo li, perchè anche 2 adulti che conosco hanno contratto lo stesso virus lo stesso periodo.
Domenica sera si è svegliato verso le 23.00 piangendo nel lettino. Appena preso in braccio abbiamo avuto solo il tempo di provare a coccolarlo un po che poverino ha vomitato tutta la cena. Primo pensiero è stato quindi che si trattasse di una banale indigestione, o magari un colpo di freddo. Durante la notte ha avuto ancora qualche rigurgito ma niente di eccezionale come il primo. Poi i 2 giorni seguenti ha fatto la sua comparsa la febbre, fino a 38,8... E dal li abbiamo capito che si trattava di qualcosa d'altro. Fortunatamente il pancino sembrava essersi sistemato e a piccoli sorsi si cercava di tenerlo idratato. La sera sono poi cominciate le scariche. Per un paio di giorni non sembrava nulla di grave, ma con il passare del tempo si sono intensificate. Poverino non aveva più nulla da espellere se non una grande quantità di acqua. Tanto che non riuscivamo a stargli dietro con la reidratazione orale. Deciso quindi di portarlo in ospedale.
A questo punto non posso che complimentarmi con il reparto di pediatria dell'ospedale di Chiari. Reparto praticamente pieno di bambini tutti con gli stessi sintomi, ma personale medico e infermiere altamente professionali che hanno saputo tranquillizzarci e prendersi cura di Giulio.
E' stato ovviamente necessaria la reidratazione forzata tramite flebo. Aveva perso quasi 500 gr di peso in pochi giorni. A parte questo solo fermenti lattici e tanti sali minerali.
Davvero incredibile la capacità dei bambini di riprendersi. Non lo avevo mai visto cosi abbacchiato e triste, ma già la mattina seguente sembrava essersi quasi ripreso del tutto.
Dopo la dimissione a casa abbiamo ovviamente continuato la terapia di fermenti e liquidi, ma subito ha ripreso il buonumore e ha mostrato una fame da lupi che proprio non lo aveva mai distinto.
Da questa esperienza, dura sicuramente per lui ma anche per mamma e papà, ho però avuto conferma di quel che si legge in tanti libri sui bambini.
Ovvero che sono profondamente empatici.
Se un genitore si mostra stressato, nervoso, preoccupato, subito i bimbi recepiscono questo malessere e lo fanno proprio, magari aggravando una situazione già di per se non positiva. Ma se intorno a loro vedono e "sentono" sensazioni positive, questo li aiuta moltissimo a riprendersi.
E anche tra bambini stessi la cosa sembra essere molto forte. La piccola compagna di stanza di Giulio aveva il suo stesso male. Ma non ne voleva sapere di bere i sali minerali e questo rallentava la sua ripresa. Vedere Giulio invece che migliorava e ritornava il bambino allegro che è l'ha risollevata, tanto da volersi  lanciare addirittura in sfide all'ultima goccia di integratori. Con somma gioia ovviamente dei genitori.
Quindi unico consiglio che mi viene in mente da questa esperienza è cercare di essere sempre positivi con i nostri bimbi, e cercare di dare loro più serenità possibile. Ne trarranno solo benefici. E vedere loro sereni non potrà che risollevare anche noi stessi.

Presentazioni

Sarà banale ma credo che un primo post di presentazione sia qualcosa di obbligatorio...

Ho 32 anni, sono sposato da quasi 3 anni e ho un bellissimo bambino di 16 mesi, Giulio. E presto, molto presto, alla famiglia si aggiungerà anche Fabio.
Sono laureato in Farmacia, ma ci lavoro solo saltuariamente come libero professionista. Il mio impiego principale è di Consulente Informatico per una società che si occupa dei servizi informatici delle farmacie. E ultimamente mi occupo anche dei corsi di formazione per i farmacisti.
Ho diversi interessi nella vita, informatica e tecnologia in generale, auto, fai da te, modding dei computer, videogames, mi piace essere informato di scienza, natura e cultura, cinema.

Ma ovviamente, da parecchi mesi oramai, il mio poco tempo libero è quasi totalmente assorbito dalla famiglia.

Un "nuovo" genitore

Prima pagina di un blog che ho voluto creare per condividere la più bella esperienza che ad oggi ho potuto vivere.
Essere un genitore.